martedì 17 aprile 2018

Terrifier (2017)

Della serie: volemose male. Sì, ho recuperato Terrifier dopo averne sentito parlare bene da chiunque e sì, ora mi ritrovo a ringraziare lo sceneggiatore e regista Damien Leone per aver fomentato ulteriormente la mia coulrofobia...


Trama: la notte di Halloween un maniaco vestito da clown comincia a perseguitare due ragazze, uccidendo chiunque tenti di aiutarle...



Avevo già fatto la conoscenza di Art il Clown nel 2014 "grazie" a All Hallow's Eve, un filmetto a episodi realizzato coi piedi e dimenticabile, tratto dai precedenti corti di Damien Leone. L'unica cosa che mi era rimasta impressa di All Hallow's Eve (tolta un'imbarazzante rumenta a base di alieni) era per l'appunto Art, protagonista del segmento più terrificante in assoluto, silenziosa figura bianchissima dotata non solo del dono dell'ubiquità e di una natura probabilmente sovrannaturale ma anche di uno spiccato gusto per lo splatter. Cinque anni dopo, Leone ha deciso di rispolverare la sua creatura più riuscita e di farsi produrre da Dread Central, "regalando" al pubblico una splatterata trucida come poche, un giro all'interno di una squallida casa degli orrori dove lo spettrale Art il clown può sbucare da qualsiasi angolo, con qualsiasi oggetto di tortura in mano, senza mai emettere un suono, degno contraltare di un Pennywise che messo di fianco a lui farebbe paura quanto un'educanda. Terrifier non è un horror intelligente né innovativo, è piuttosto viscerale, bastardo e sceglie di andare a solleticare gli istinti più bassi di uno spettatore ormai disabituato a vedere passare sullo schermo (grande o piccolo che sia) omicidi efferati per il semplice gusto del sangue, del cuore che accelera i battiti per la paura dell'attesa di un colpo di scena che arriverà, sicuro come la morte e le tasse, ad infartare noi e a terminare le povere vittime designate. Vittime che, per inciso, sono dei manichini semoventi con un cartello sulle spalle che urla "uccidetemi nei modi peggiori", prive di background, personalità o motivazioni, eppure tutte le terrificanti torture che infligge loro il maledetto Art sono forse ancora più "percepibili" in quanto quei personaggi, neutri come sono, potremmo essere noi, bloccati in un palazzo dal quale non è possibile uscire, già condannato alla demolizione, braccati da un clown pazzo. Brr.

How about NO??
Detto questo, Art il Clown fa più paura quando rimane fermo e silenzioso a farsi passare per la persona normale che non è. L'intera sequenza iniziale (anzi, la seconda sequenza, ché la prima, cattivissima, non ha Art come protagonista e mi ha ricordato parecchio l'adorabile Delirium di Dylan Dog) è costruita per uccidere letteralmente chi, come me, ha paura dei clown ed è imperniata su silenzi protratti, contatti indesiderati, giochi di sguardi, dettagli perturbanti e quant'altro possa serrare lo stomaco nell'attesa che arrivi la mazzata potentissima. Poi, certo, quando Art si sfoga più che inquietudine fa schifo, ma schifo a livello "Bolla perché guardi questi film facendo colazione che ti si ripropone persino il panettone del 2007?", questo nonostante gli effetti speciali non siano proprio eccelsi. Come ho detto, Terrifier è un film trucido che gode di tutto il  basso budget con cui è stato realizzato e compensa la mancanza di realismo e di attori validi con incredibile entusiasmo unito alla potenza di una figura come quella di Art il Clown. Non è solo il trucco succido di un clown bianco bianco coi denti nerissimi a spaventare, ma anche e soprattutto la mimica di David Howard Thornton, l'uomo nascosto sotto il pagliaccio, le cui facce fanno a tratti persino vergognosamente ridere, mentre altre... vabbé, diciamo che se incontrassi costui per strada pregherei il Signore di prendermi all'istante per non farmi soffrire. In conclusione, io da un lato spero che Leone non riesumi mai più la sua creatura maledetta, dall'altro non posso far altro che complimentarmi con lui per aver riportato l'orrore ignorante sugli schermi con così tanta maestria e avermi instillato la paura di vedere spuntare Art il clown da ogni anfratto. Sono forse pazza?


Del regista e sceneggiatore Damien Leone ho già parlato QUI.


David Howard Thornton, che presta il volto al terrificante Art il clown al posto di Mike Giannelli (che in effetti era un po' più "ciccio", se vogliamo), ha interpretato il Joker nella web series Nightwing: Escalation quindi era già abbonato al ruolo di pagliaccio folle. Detto questo, se Terrifier vi fosse piaciuto sappiate che Art "è nato" nel corto omonimo, sempre diretto da Leone, ed è tornato in All Hallow's Eve, discutibilissimo film a episodi dove effettivamente l'unica cosa degna di nota è il segmento dedicato al clown; se avete tempo e voglia recuperateli entrambi! ENJOY!

10 commenti:

  1. Sto Clown mi manca, tuttavia in questo momento sono ancora preso da un altro ancor più inquietante, saprai presto chi ;)

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    1. Guarda, più inquietante di questo figuro ne dubito. Mi trovassi davanti lui e Pennywise correrei a cercare protezione tra le braccia del clown ballerino di King piuttosto!

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    2. Ah sì? Ti dirò quando lo incontrerò ;)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ciao,lo trovo in streaming?mi intriga molto 😁

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    1. Ciao! Direi proprio di sì :)

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    2. Ehm mi potresti mandare il link? perché ho cercato già senza risultati🙄

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    3. Purtroppo non saprei come aiutarti, l'ho visto a casa di un amico :(

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    4. Ah ok fa niente, tranquilla.Grazie lo stesso 😃

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  4. Recuperato di recente,la scena della sega sulla ragazza appesa mi fa venire il raccapriccio alle gengive anche pensandoci a freddo.E lui è davvero inquietantissimo!!!!

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