mercoledì 8 novembre 2017

Bollanteprima: Auguri per la tua morte (2017)

Una delle poche esperienze positive di questo Lucca Comics, purtroppo funestato dall'impossibilità di andare in un giorno che non fosse il maledetto ed affollatissimo sabato, è stata la chance di vedere in anteprima Auguri per la tua morte (Happy Death Day), diretto dal regista Christopher Landon e in uscita domani in tutta Italia. Segue recensione SENZA SPOILER.


Trama: il giorno del suo compleanno la stronzissima e bionda Tree si risveglia solo per concludere la giornata uccisa da un killer mascherato e ricominciare tutto da capo...


Auguri per la tua morte è uno di quei film che, sebbene poco pubblicizzato e passato un po' in sordina, è stato comunque in grado di colpirmi col trailer, visto durante una delle millemila serate passate al cinema. Onestamente, dopo aver guardato il tristissimo young adult Prima di domani l'idea di sorbirmi la versione teen slasher di Ricomincio da capo non mi sorrideva tantissimo ma è anche vero che il concetto stesso di "giornata ripetuta mille volte" è intrigante e di solito mi spinge automaticamente al cinema. A questo dovete aggiungere che la sceneggiatura di Auguri per la tua morte è stata scritta da un certo Scott Lobdell, il quale a inizio millennio era uno degli scrittori chiave di X-Men e compagnia, nonché co-creatore di Generation X, una delle serie mutanti a fumetti più gradevoli di sempre (almeno finché ci sono stati lui e Chris Bachalo al timone, poi è diventata fuffa della peggior specie, come spesso accade), cosa che ha impennato parecchio il mio livello di curiosità. Così, sabato sera io e il Bolluomo abbiamo approfittato di un comodo e assai gradito accredito stampa per superare la fiumana di gente in attesa di entrare al cinema e sederci belli paciosi in poltrona onde giudicare di persona la bontà di un film simile e sinceramente non ricordo di essermi divertita così tanto guardando un horror, almeno negli ultimi mesi. Horror per modo dire, ché Auguri per la tua morte è prima di tutto una commedia contaminata con un simpatico tocco slasher che si concretizza essenzialmente nelle reazioni esilaranti di un'odiosa ragazzetta uccisa in modi sempre più cruenti da un killer proprio nel giorno del suo compleanno. Il perché e il percome di questo destino infingardo e delle nove vite della fanciulla vengono ovviamente chiariti con l'avvicinarsi del finale, la cosa divertente però è abbandonarsi senza troppe pretese alle regole e ai cliché del genere, stilati fin dal lontano 1993: la protagonista dev'essere essenzialmente una stronza in pieno stile Chanel Oberlin, dopo un primo e comprensibile momento di follia e sconforto la protagonista deve avvantaggiarsi della situazione di loop temporale per realizzare tutto ciò che sarebbe impossibile fare in una vita e, infine, la "vittima" deve comprendere gli errori della sua via e diventare buona, disponibile e gentile con tutti, arrivando anche a migliorare la qualità della vita di chi la circonda. Il tutto, ovviamente, con la consapevolezza che a fine giornata il killer arriverà a porre fine alla sua esistenza, a prescindere da tutte le misure cautelari messe in atto per evitare la morte, cosa che non assicura una serata ad alto tasso di paura ma sicuramente regala qualche attimo di tensione, se non altro a chi magari è a digiuno di questo genere di pellicole.


Dire altro sulla trama sarebbe un delitto anche perché a un certo punto Landon e Lobdell si mettono a giocare con lo spettatore e si divertono a prendere in giro quelli più scafati, fermo restando che il target di riferimento di Auguri per la tua morte è un pubblico di adolescenti in cerca di risate e brividi facili, magari con qualche bel faccino in omaggio. Il bel faccino in questione è quello di Jessica Rothe, volto televisivo che ovviamente io non conoscevo, bionda attrice di belle speranze che da sola regge interamente il film e per un solo motivo: è caruccia, stronzetta e matta come la Drew Barrymore dei bei vecchi tempi e la sceneggiatura le mette in bocca dei dialoghi semplicemente esilaranti. Non così bella da essere irreale come, per dire, Margot Robbie o la Samara Weaving vista di recente in The Babysitter, Jessica Rothe ha il fisico da scream queen e le espressioni buffe di un'attrice del Saturday Night Live, cosa che rende le sue morti dei capolavori di umorismo nero e aiuta parecchio lo spettatore ad empatizzare con lei nonostante il suo carattere onestamente orrido (forse anche perché le "sorelle" che la circondano sono delle beeyotches della peggior specie). La natura di commedia horror viene enfatizzata anche dalla scelta di rendere il film PG-13, quindi ben poco splatter e con tagli piazzati ad hoc per interrompere le scene più cruente, e l'unico, vero aspetto inquietante di Auguri per la tua morte è la maschera del killer disegnata da Tony Gardner che, così narra la leggenda, sarebbe colui grazie al quale è nata la maschera del Ghostface di Scream; effettivamente, la pellicola di Landon (benché non si prenda MAI sul serio, nemmeno in un paio di momenti un po' più "strappalacrime") ricorda un po', per atmosfere ed ironia, la trilogia di Wes Craven, questo nonostante l'intera vicenda sia perfettamente autoconclusiva e affatto bisognosa di un sequel, che rischierebbe di allungare il brodo a dismisura, venendo presto a noia. Di questi tempi, però, mai dire mai, anche perché Auguri per la tua morte ha sfondato il box office americano nel primo weekend di uscita e sappiamo bene che alla Blum House hanno il naso fino per queste cose, quindi mi aspetto come minimo un sequel. Sperando che così non sia, vi invito comunque ad andare al cinema domani a farvi due risate, perché Auguri per la tua morte è talmente spassoso e simpatico che merita di essere visto almeno una volta.


Del regista Christopher Landon ho già parlato QUI.

Israel Broussard interpreta Carter. Americano, ha partecipato a film come Bling Ring e a serie quali Fear the Walking Dead. Ha 23 anni e due film in uscita.


La protagonista Jessica Rothe era già apparsa in La La Land mentre Ruby Modine, che interpreta Lori Spengler, è la figlia di Matthew Modine. Il film avrebbe dovuto uscire col titolo Half to Death già nel 2008, prodotto da Michael Bay e con Megan Fox come protagonista, poi il progetto è finito in mano a Christopher Landon che ha ridotto di parecchio le scene gore presenti nella sceneggiatura di Scott Lobdell e che promette di fornire una spiegazione del loop temporale in un eventuale sequel del film. Detto questo, se Auguri per la tua morte vi fosse piaciuto consiglio il recupero dell'immortale Ricomincio da capo, citato anche alla fine del film. ENJOY!

10 commenti:

  1. Infatti avevo ben intuito, allora, che fosse un ritorno allo slasher vecchia maniera, con molta (auto)ironia e lontano dalle tristi seriosità moderne.

    Moz-

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    1. Più che altro sembra un ritorno allo slasher di inizio millennio, quello un po' cazzone e sì, tanto ironico. Fortunatamente non ci sono adolescenti che copulano e devono venire puniti, qui XD

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  2. Segnato.
    Dovrebbe essere nelle mie corde sperando arrivi nelle mie lande.

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    1. Guarda, miracolosamente da noi domani esce quindi ti direi che ci sono buone speranze!!

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  3. Ah è un BlumHouse! Gli specialisti del poca spesa, massima resa! Finirò sicuramente per guardarlo... con calma.

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    1. Sì, è un tipico prodotto BlumHouse senza troppe pretese, per carità. Però il regista è lo stesso di Guida Scout per l'apocalisse zombi, che per fortuna si è affrancato da lammerda di Paranormal Activity, quindi il divertimento è assicurato :)

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  4. Risposte
    1. Mwahahaha è vero!! Ecco cosa mi ricordava vagamente :PP

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  5. Pensa che domenica ho visto Prima di domani aspettandomi di vedere questo, ci sono rimasta malissimo!

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    1. Muoio!! Prima di domani non è bruttissimissimo eh, però diventa ammorbante a un certo punto.

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