martedì 11 aprile 2017

Il Bollalmanacco On Demand: Terkel in Trouble (2004)

Sempre più lenta e discontinua ma ogni tanto torna la rubrica On Demand e oggi tocca a Terkel in Trouble (Terkel i knibe), diretto nel 2004 dai registi Kresten Vestbjerg Andersen, Thorbjørn Christoffersen e Stefan Fjeldmarke (anche co-sceneggiatore) richiesto dal licantropaccio Nabil. Il prossimo film On Demand sarà Blu Profondo. ENJOY!


Trama: la vita di Terkel, studente di prima media, viene sconvolta quando comincia a ricevere pesanti minacce di morte...


Ricordo che nel 2004 si era fatto un gran parlare, soprattutto su un'ancora viva MTV, di Terkel in Trouble. Il motivo è presto detto: quasi tutti i personaggi del film sono stati doppiati dai membri della band Elio e le storie tese i quali, come si evince dai dialoghi, probabilmente hanno messo del loro anche in fase di adattamento e sicuramente hanno imposto il loro stile inconfondibile sulle quattro o cinque canzoni presenti nella pellicola. Sentire le voci di Elio, narratore onnipresente, Faso, bulletto dal cuore d'oro di una presunta periferia miladanese, Rocco Tanica e Cesareo, terribili stronzetti in erba, è effettivamente l'unica cosa che rende Terkel in Trouble meritevole di una visione, in quanto il film in sé da molto l'impressione di uno scherzo tirato anche troppo per le lunghe, intriso di un umorismo demenziale che aveva già dato i suoi frutti migliori in serie come South Park e che è nato, non a caso, da una trasmissione radiofonica danese del 2001. La particolarità di Terkel in Trouble, infatti, è quella di essere un mix di siparietti tenuti assieme da una sorta di "giallo" (chi è che sta minacciando di morte lo sfigato Terkel?), con un paio di monologhi esilaranti messi in bocca allo zio ubriacone del protagonista e alla madre ipocondriaca e alcune canzoni che sono, di fatto, il cuore pulsante e realmente geniale del film, con picchi di trashissima epicità toccati da una storia d'amore nata al ritmo di “Fanculo a te, sei troppo un cesso/ E tua mamma gonfia banane giganti/A mazzi da sei”, oppure grazie a una cattivissima ballata "ecologica" a base di bambini sfortunati.


Al di là dell'adattamento italiano, rimane di Terkel in Trouble grande abbondanza di humour nero e un gusto abbastanza accentuato per l'horror splatter, al punto che forse i realizzatori della pellicola funzionerebbero meglio se si impegnassero a mettere in piedi qualche delirante corto animato per un eventuale terzo capitolo di The ABCs of Death; il sangue scorre copioso, a grossi goccioloni, e tra spranghe usate come oggetto contundente, pugni che volano ed enormi ammassi di carne che impattano contro il suolo ce n'è abbastanza per togliere Terkel in Trouble dalla definizione di "film per famiglie", non bastasse già il turpiloquio messo in bocca ai vari personaggi o un paio di mise particolarmente kinky dei genitori del protagonista. Il resto, animazione con occhi scompagnati e arti simili a bastoncini di liquirizia molli in primis (per non parlare di quelle inquietanti dentature...) è abbastanza fuffosetto ed è un bene che il film duri solo un'ora e diciassette perché diciamo che alla base della storia c'è ben poca sostanza, alla faccia dell'insensibilità degli adolescenti di oggi e delle trame pretestuose; di fatto, se il brodo non fosse stato allungato con simpatici videoclip delle varie canzoni e con il personaggio di Elio che, di tanto in tanto, offre allo spettatore un riassunto degli eventi appena accorsi e un paio di considerazioni personali, probabilmente Terkel in Trouble non sarebbe durato nemmeno trenta minuti. Comunque, per gli amanti di un certo tipo di animazione "underground" e soprattutto per i fan degli Elii lo consiglio: il mio fidanzato ha guardato solo l'ultimo quarto d'ora e ha riso come un matto.

Kresten Vestbjerg Andersen è il co-regista della pellicola. Danese, anche tecnico degli effetti speciali, animatore, doppiatore e sceneggiatore, ha co-diretto il film d'animazione Ronal the Barbarian. Ha 39 anni.


Thorbjørn Christoffersen è il co-regista della pellicola. Danese, anche tecnico degli effetti speciali, animatore, doppiatore e sceneggiatore, ha co-diretto i film d'animazione Ronal the Barbarian e The Trouble with Terkel. Ha 39 anni.


Stefan Fjeldmark è il co-regista e co-sceneggiatore della pellicola. Danese, ha diretto film quali Aiuto! sono un pesce, Asterix e i vichinghi e The Trouble with Terkel. Anche animatore, produttore, doppiatore e tecnico degli effetti speciali, ha 53 anni.


Mentre tutti i personaggi della versione danese sono doppiati dal comico Anders Matthesen, creatore dello show radiofonico, oltre a quelle di Elio e le storie tese nella versione italiana ci sono le voci di Claudio Bisio (il papà) e Lella Costa (la mamma). Nel 2010 il film è stato ri-doppiato per il mercato americano col titolo The Trouble with Terkel, senza nessun rimaneggiamento delle animazioni e mantenendo inalterate le scritte danesi sugli sfondi, e a febbraio di QUEST'ANNO è stato distribuito negli USA, dove ha ricevuto giustamente solo insulti e sputi. Detto questo, se Terkel in Trouble vi fosse piaciuto recuperate Beavis & Butthead alla conquista dell'America e South Park - Il film. ENJOY!





11 commenti:

  1. Da dove esce sto film? mai visto, mai sentito, però sembra davvero interessante per cui chissà ;)

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    1. Andava "di moda" qualche tempo fa ma secondo me non è mai diventato un cult per molti. Dagli un'occhiata se ti capita!

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  2. Brava Sciura...gli Elii da soli reggono il film. Anche ae io trovo geniale la canzone di Quong.
    Sicuramente non è un film da blockbuster ma cavoli se parliamk di animazione di nicchia questo di sta da Dio

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    1. Sì, probabilmente questo l'hanno distribuito all'epoca in pochissime sale ed è vissuto di passaparola e fan degli Elii XD

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    2. Lorenzo Scattorin li ha fatto un ottimo lavoro nella canzone di Quonq :)

      Però ricordo una cosa: all'epoca venne anche abbastanza pubblicizzato... Anche se i minitrailer duravano pochi secondi e dicevano solo che c'era Elio e amici...

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    3. Esatto, all'epoca ricordo anche io un bel polverone. Poi però non mi sembra sia diventato un cult a livello di South Park per dire...

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  3. È uno di quei film che mi ero segnato come da vedere assolutamente all'epoca, eppoi... dimenticato completamente! PEr fortuna ci sei tu a riportarlo alla memoria :)

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    1. E allora, ormai che la memoria è stata risvegliata, urge recupero! :)

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  4. Adoro Terkel, lo considero un piccolo gioiellino dell'animazione per adulti.
    C'è tanta cattiveria, tanto cinismo... E ci fa capire come siamo stronzi. Specialmente quando diventiamo adulti e non ascoltiamo più i piccoli.
    Ho adorato il doppiaggio di Elio & Company. Mi hanno rievocato i tempi di "Beavis & Butthead"... Anche se non sono professionisti, hanno fatto bene il loro lavoro. Danno quel senso di "sporco e sbandato".
    Inutile dire che adoro anche "Banane Giganti" cantata da Faso... ehm I Los the Peparors XD
    Insomma, lo adoro davvero tanto!

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    1. Ahahah sei davvero un fan!
      Però a mio avviso anche e soprattutto i piccoli sono stronzi in Terkel, cioé, forse l'unico davvero ingenuo è proprio Terkel mentre il resto dei suoi coetanei è dipinto davvero male.
      Su Elio non posso dire nulla, favolosi come sempre :P

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  5. Io l'ho evitato all'uscita e non so se recuperarlo (probabilmente no)

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