martedì 25 novembre 2014

Il Bollalmanacco On Demand: Changeling (1980)

On Demand speciale quello di oggi, per onorare la vittoria di Germano "Hell" Greco che qualche giorno fa ha trovato la citazione proposta sul post per i tre anni del Bollalmanacco. Il buon Hell mi ha chiesto di guardare Changeling (The Changeling), diretto nel 1980 dal regista Peter Medak e, dulcis in fundo, lo stesso film lo troverete recensito proprio oggi anche sul blog di Lucia, Il giorno degli zombi. Che volete di più dalla vita? ENJOY!! (The Cloth arriverà presto, giuro!)


Trama: dopo la morte della moglie e della figlia, un compositore va a vivere in una villa solitaria. Presto il luogo diventerà teatro di strani fenomeni che porteranno l'uomo a scoprire un orribile evento accaduto nel passato...


Mi spiace cominciare il post su un film che persino Martin Scorsese ha definito "uno dei più terrificanti della storia del Cinema" dicendo che a me Changeling non ha fatto né caldo né freddo. Mi spiace perché subentra l'insicurezza cronica, che mi porta a ritenermi ignorante all'ennesimo livello e meritevole di finire nell'Angolo del Perculo (o Le stroncature che non ti aspetti) del blog Cinematografia Patologica. Mi spiace perché so che se Hell ha chiesto la recensione vuol dire che ha apprezzato il film, che Lucia spenderà parole bellissime per magnificarlo e io che rispetto entrambi a dismisura arriverò a sentirmi Sgarbianamente capra. Il problema è che una pellicola, di qualunque genere, mi deve prendere, mi deve entusiasmare ed emozionare e questo vale soprattutto per i mistery sovrannaturali come Changeling. Di fatto, detesto tanto gli horror beceri che sfruttano qualsiasi mezzuccio per far saltare lo spettatore sulla sedia quanto quelli che mi lasciano con la testa ciondoloni a ripetermi "e quindi?", non tanto per noia (che ovviamente ahimé subentra quando la storia non fa breccia) quanto proprio per l'incapacità di risvegliare in me qualsivoglia sensazione e purtroppo Changeling si è infilato dritto nel novero di questi ultimi. Il dramma familiare di John non mi ha minimamente toccata, perché serve solo da pretestuosa introduzione e poi viene lasciato cadere, rinfocolato solo da occasionali momenti di triste malinconia del protagonista e anche la giusta ira dell'entità che infesta l'antica magione mi ha lasciata in qualche modo indifferente; una volta scoperta la natura della "presenza", infatti, non sono riuscita a farmi coinvolgere né dalla sua fine effettivamente triste e terribile né, tantomeno, dalle indagini di John, forse uno dei detective dell'occulto peggiori mai apparsi sul grande schermo, uno a cui il fantasma deve dire praticamente tutto ed essere anche costretto a farsi giustizia da sé. Sicuramente la trama di Changeling ha gettato i semi per molti film che sarebbero seguiti, tuttavia opere come The Orphanage e The Others, solo per fare un esempio, erano molto più coinvolgenti emotivamente mentre il precedente A Venezia un dicembre rosso... shocking riusciva ad essere sia commovente che, appunto, scioccante.


Dal punto di vista tecnico ci mancherebbe, se dicessi che Changeling è brutto sarei da lapidare. Intanto la colonna sonora è molto bella e sfrutta alla perfezione la presenza di un personaggio in grado di suonare il pianoforte, tanto che la melodia "risolutiva" del carillon ci accompagna fino alla fine della pellicola. Per quel che riguarda la regia, poi, alcune sequenze sono effettivamente da cardiopalma, tre in particolare: innanzitutto, quella ripresa dal basso dove John cerca di forzare il lucchetto di una serratura, resa ancora più intensa dai suoni di sottofondo, poi c'è il terribile flashback che racconta la triste storia di Joseph, col primo piano degli occhi doloranti e traditi del bambino, i lineamenti alterati dalla ripresa attraverso l'acqua, infine il colpo di genio della carrozzina semovente che insegue la terrorizzata co-protagonista. Anche solo per queste scene, che hanno ispirato moltissimi registi, bisognerebbe guardare Changeling a prescindere dal gusto personale, perché sono oggettivamente molto ma molto belle, ma a questo pregio dovete anche aggiungere il gusto molto anni '70 dell'intera opera, che mostra personaggi posati e raffinati, scenografie "antiche" ma assai curate, suggestioni sicuramente ingenue al giorno d'oggi ma molto efficaci per l'epoca e una generale aria di "eleganza" che permea ogni fotogramma della pellicola. Tutto questo è molto vero ma purtroppo io sono una non competente amante del cinema che reagisce ai film "di pancia" più che "di testa" e per la prima ed ultima volta mi toccherà concordare in parte col blasonato Mereghetti: "Thriller parapsicologico vecchio stile" (vero, ma per me non è una cosa negativa) "e senza tocchi d'autore" (se ne può discutere, ciccio) "sostanzialmente una noia" (... eh sì, lo ammetto, ho dormito. Merito la gogna). Sipario, che è meglio.


Di Jean Marsh, che interpreta Joanna Russell, ho già parlato QUI.

Peter Medak è il regista della pellicola. Ungherese, ha diretto film come Species II ed episodi delle serie Magnum P.I., Ai confini della realtà, Dr. House, Masters of Horror, Breaking Bad, Cold Case e Hannibal. Anche produttore e attore, ha 77 anni e un film in uscita.


George C. Scott (vero nome George Campbell Scott) interpreta John Russell. Americano, ha partecipato a film come Il Dottor Stranamore, Patton, generale d'acciaio (che gli è valso l'Oscar come miglior attore protagonista, poi rifiutato dallo stesso attore), Fenomeni paranormali incontrollabili, L'esorcista III e a serie come Colombo e L'ispettore Tibbs; come doppiatore ha prestato la voce per il film Bianca & Bernie nella terra dei canguri. Anche regista e produttore, è morto nel 1991, all'età di 71 anni.


Melvyn Douglas (vero nome Melvyn Edouard Hesselberg) interpreta il senatore Carmichael. Americano, ha partecipato a film come Ninotchka, Hud il selvaggio (che gli è valso l'Oscar come miglior attore non protagonista), L'inquilino del terzo piano e Oltre il giardino (che gli è valso il secondo Oscar come miglior attore non protagonista). E' morto nel 1981, all'età di 80 anni.


Un paio di curiosità. Trish Van Devere, che interpreta Claire Norman, era la moglie di George C. Scott all'epoca. Gli eventi raccontati in Changeling pare siano stati ispirati da eventi realmente accaduti allo sceneggiatore Russell Hunter quando viveva a Denver, in Colorado. Per finire, se Changeling vi fosse piaciuto, recuperate anche A Venezia un dicembre rosso... shocking e Gli invasati. ENJOY!

20 commenti:

  1. OoooOHHh MA GRAzxIE 1110000000!!! (Hai premiato i miei sforzi d'indovinare il quiz -che mai ci sarei arrivato dato che l'unico Leviathan conosciuto e' quello di Hobbes-) Comunque alla fine ne hai parlato in maniera decisamewnte lusinghiera e con piglio professionale. Certo non ti si potrebbe mai in nessun modo censire tra i miei "bambini speciali" xD Poi guarda, se parliamo di Horror io sto' moooooolto peggio di te. Quando ho fatto lo speciale Halloween delle Stroncature ero quasi d'accordo con tutti :P

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    1. Ahahah i "bambini speciali" mi fa morire come definizione XDXD
      Tuttavia oggi mi sento un po' bimba speciale anche io, mi spiace sempre "stroncare" un horror storico come questo T_T

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    2. Perche' la chiami "stroncatura"?? Non lo e' affatto. Sai identificarne ogni pregio,poi che su di te non abbia fatto presa e' un'altra cosa. Ed in piu' ne sei consapevole. Cio' che manca del tutto ai miei "bimbi"..

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    3. Sì, in effetti l'ho trovato molto bello come realizzazione, è stata proprio la storia che mi ha lasciata un po' con l'amaro in bocca, mannaggia :(

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  2. Ma infatti non è una stroncatura... Anzi, come ti ho detto anche da me, se un film di questo tipo non riesce a prenderti sul piano emotivo, il film è fottuto :D

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    1. Eh, sono una persona bruTTa ed insensiBBoli temo :(

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  3. non l'ho mai visto e chissà se potrebbe spaventarmi o non farmi né caldo né freddo...
    di sicuro non mi può annoiare quanto il changeling con la jolie :)

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    1. Ormai sono anni che ti leggo, un po' di conosco quindi ti dico con tranquillità di evitare l'impresa :D

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  4. Alla fine mi sono piaciute entrambe le recensioni, sia la tua che quella di Lucia, come ho detto anche da lei mi manca quel modo di fare Cinema così come mi mancano attori come George C. Scott.

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    1. Eh beh effettivamente lui è un signor attore, con uno stile e un'eleganza invidiabile. Il rischio, al giorno d'oggi, è di affidare ad un personaggio simile un attore bolso ed inespressivo.

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  5. Changeling l'ho visto pure io.... e devo essere sincero: non mi ha spaventato per nulla(e meno male)!
    L'ho apprezzato più per la trama.

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    1. Non è spaventoso in effetti, è più sottilmente inquietante ma come genere lo preferisco a quelli che sfruttano l'effetto "BUH!" come molti di quelli recenti...

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  6. E' un film che non ho mai avuto modo di vedere.
    Nonostante il mio apprezzamento per la raffinatezza della messa in scena ( a me però molti film dei '70 mettono un'indefinibile tristezza, per qualche ragione che non so ! ), per le prove d'attore eccetera, il sotoscritto ritiene una condizione indispensabile che un fim a tema soprannaturale debba "far paura". Quindi o c'è una sapiente costruzione 'in crescendo' dell'atmosfera o qualche babaciu spaventoso ( sono della scuola di M.R.James, per me il 'fantasma' dev'essere un fetente :D ) o tutt'e due, ma almeno una di queste cose deve essere presente.
    Data la tua recensione non mi metterò alla ricerca di questo film, ma gli darò una possibilità nel caso venga trasmesso in tv.

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    1. Come hai visto nei commenti, la cosa è soggettiva. A me non ha emozionata né mi ha fatto paura però magari altri sono invece stati catturati dall'atmosfera!

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    2. Mi sembra comunque di aver capito che non ci sono 'bus' degni di nota, o un'atmosfera particolarmente minacciosa...come ci possono essere - con diversi livelli di raffinatezza - in pellicole quali The Others, Shining, Suspence, Dopo la Vita...film che adoro e rivedo spesso.

      Io in quello sono abbastanza 'convenzionale' ; non amo lo splatter e il gore - per niente - ma almeno qualche grosso 'sturbo' ci vuole, per i protagonisti ( e per me ! ).

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    3. Hmmm no, allora momenti "paura" non ce ne sono proprio, forse giusto uno ma in quel momento ero già tra le braccia di Morfeo temo XD

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    4. ...forse giusto uno ma in quel momento ero già tra le braccia di Morfeo temo XD"

      Annamo bbene... :D
      Va be', se passa in tv - ma non mi pare sia un film molto gettonato dalle reti televisive, o sbaglio ? - lo vedrò, altrimenti pace.

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    5. Non sono stata convincente, mi spiace T__T

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    6. Be', Babol, hai semplicemente espresso le tue impressioni e il tuo punto di vista, com'è giusto e, almeno a giudicare dai post che ho letto, come fai sempre, senza timori reverenziali o partiti presi.
      Un ottimo atteggiamento, molto apprezzato, credimi ! :)

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    7. Grazie mille, soprattutto perché mi leggi!! :D

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