venerdì 17 maggio 2013

Il grande Gatsby (2013)

Approfittando dell'ultimo giorno della Festa del Cinema, ieri sera sono andata a vedere Il grande Gatsby (The Great Gatsby), diretto da Baz Luhrmann e tratto dall'omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald.


Trama: Nick Carraway, giovanotto di belle speranze intenzionato ad arricchirsi in quel di Wall Street, si trasferisce nel sobborgo di West Egg e scopre di essere diventato il vicino di casa del misterioso Gatsby, un uomo d'affari che ogni sera ospita nella sua dimora le feste più frequentate della città. Un giorno Nick riceve da Gatsby un invito personale e anche la richiesta di un importante favore... 


Ah, vecchio mio. Questa volta, caro Baz, non sei riuscito nell'intento di trasportarmi in un mondo sì tragico, ma anche incantato e meraviglioso, in quel luogo di pura immaginazione che mi aveva irrimediabilmente conquistata guardando Moulin Rouge!. Forse però la colpa, se di colpa si può parlare, non è interamente del regista australiano. Il grande Gatsby è un romanzo a mio avviso impossibile da trasporre in un film, perché la sua bellezza risiede nello stile con cui è scritto più che nella storia stessa. Questo Luhrmann lo ha capito, ha preso la voce narrante di Nick Carraway e l'ha contestualizzata in un triste futuro dove il personaggio si ritrova a scrivere la storia di Gatsby come terapia per i suoi problemi psicologici e di alcolismo, mescolando così immagini e scritte in sovraimpressione, stralci del romanzo ed estratti di alcune lettere scambiate tra Gatsby e Daisy, ma purtroppo non è bastato. Il grande Gatsby, infatti, rimane grande, anzi grandioso, fino a poco oltre la metà della pellicola, paradossalmente proprio fino al momento della riconciliazione dei due sfortunati amanti. Dopo questa svolta importantissima, quello che nel romanzo rimaneva avvolto nel mistero o appena sussurrato nel film viene invece rivelato platealmente e palesato in tutta la sua vuota puerilità, tanto che sembrerebbe quasi di guardare l'imbarazzante puntata di una soap opera (o di una crime story), dove i personaggi discutono, si separano e si riprendono per un nonnulla, sotto lo sguardo attonito e vuoto di chi non c'entra nulla con la vicenda.


Questa incredibile ed ammorbante caduta di tono fa decisamente a pugni con una prima parte scoppiettante, a tratti ironica e a tratti molto tenera, accompagnata da una colonna sonora bellissima (le versioni jazz di successi come Crazy in Love o Back to Black, alternata a nuove hit della sempre affascinante Lana Del Rey e del sempre tamarro Jay-Z) e graziata da sequenze incredibili alle quali persino il 3D rende giustizia: a parte i meravigliosi party che rendono veramente l'idea dell'ottimismo sfrenato e della disgustosa e vuota opulenza pre-depressione, le scene migliori di tutto il film e già ampiamente mostrate nei trailer, ho adorato l'introduzione di Daisy, avvolta da uno svolazzare di tende bianche come se fosse l'incarnazione stessa della leggiadria e della purezza, l'ironica ed orgiastica riunione nell'appartamento di Myrtle, filtrata dal punto di vista di un Tobey Maguire allucinato, l'esilarante primo incontro tra Gatsby e Daisy, ambientato in una saletta mutatasi in serra per l'occasione, lo sciocco e assai coreografico "lancio delle camicie" e, last but not least, il dolce confronto tra i due amanti, in un oscuro e silenzioso giardino trapuntato di stelle, lontano da occhi indiscreti (raramente mi capita di emozionarmi fino sentire battere il cuore più forte, soprattutto in questo genere di film. Ebbene, stavolta mi è successo, grazie Baz). Nella seconda parte del film diciamo che lo stile non viene meno e la regia rimane comunque strepitosa, Luhrmann azzecca un paio di idee da pelle d'oca, come quella di rendere un occhialuto cartellone pubblicitario l'inquietante testimone del delitto finale, ma purtroppo il ritmo rallenta e diventano insostenibili alcune mancanze legate sostanzialmente alla recitazione degli attori e alla caratterizzazione dei personaggi.


Partiamo dagli attori. Caro Leo, ormai ti ho perdonato e ti ho riconosciuto come un grande professionista soprattutto quando i tuoi personaggi sbroccano, i miei complimenti. Premesso che, comunque, la tua faccia da bambolo continua a non farmi sesso manco per niente, come Gatsby sei perfetto, un giusto mix di piacioneria, faccia tosta ed incredibile sensibilità, l'ultimo dei romantici e dei sognatori, una creatura inadatta per la società priva di valori e morale descritta nel romanzo e nella pellicola. Anche Carey Mulligan è perfetta, per quanto la Daisy cinematografica sia ancora più sciocca ed irritante di quella del libro, una vanesia viziata che si riempie la bocca di paroloni solo per rendersi più interessante e che rimane col marito (interpretato magistralmente da Joel Edgerton) solo per avere una vita comoda e rispettabile, talmente scema da dichiarare, pur avendo più corna di un cervo, di averlo amato per un paio di banalissime attenzioni che qualsiasi uomo dovrebbe, di regola, tributare alla propria compagna. Tobey Maguire, invece, è inqualificabile. Espressivo quanto RZA, viene reso inutilmente ridicolo persino quando dovrebbe mantenere un minimo di serietà. All'inizio l'ingenuità del personaggio è divertente e ben si accompagna alla faccina stralunata dell'attore, ma poi basta, santo cielo! Nel romanzo Nick è sì il silenzioso testimone della storia del Grande Gatsby, ma non rimane impalato a seguire gli avvenimenti con la faccia di chi non sta capendo e non capirà mai una mazza, solo per poi buttare lì due frasi sensate senza averne il carisma. Considerato che Maguire compare per più di metà film e che le uniche sequenze in cui si toglie dal viso quella fastidiosa espressione da ebete sono quelle che fanno da cornice alla vicenda, capirete che non è stato facile arrivare alla fine delle due ore e passa di durata. Detto questo, non posso quindi affermare che Il grande Gatsby mi sia piaciuto tanto quanto avrebbe dovuto, né posso lanciarmi nel solito consiglio di andarlo a vedere assolutamente (in 3D poi non vale davvero la pena). E' stato un po' il diludendo dell'anno, nonostante non possa definirlo brutto. Togliete l'aggettivo Grande dal titolo e accingetevi a guardarlo senza farvi troppe illusioni o il cuore potrebbe spezzarvisi come quello del povero Gatsby... ma cercate anche di godervi quanto c'è di bello nella pellicola, lasciandovi ammaliare dall'oggettivo ed innegabile fascino delle sue immagini.


Di Leonardo Di Caprio (Jay Gatsby), Joel Edgerton (Tom Buchanan), Isla Fisher (Myrtle Wilson), Tobey Maguire (Nick Carraway) e Carey Mulligan (Daisy Buchanan) ho già parlato ai rispettivi link.

Baz Luhrmann (vero nome Mark Anthony Luhrmann) è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Australiano, ha diretto film come Ballroom – Gara di ballo, Romeo + Giulietta, Moulin Rouge! E Australia. Anche attore e produttore, ha 51 anni.


Sterminato l’elenco di attrici in lizza per il ruolo di Daisy, tra le quali spiccavano Amanda Seyfried, Rebecca Hall, Keira Knightley, Michelle Williams, Natalie Portman, Eva Green, Anne Hathaway, Jessica Alba e Scarlett Johansson, mentre Ben Affleck ha dovuto rinunciare al ruolo di Tom Buchanan per impegni pregressi. Del romanzo di Fitzgerald esistono almeno quattro versioni cinematografiche, la più famosa è quella del 1974 con Robert Redford e Mia Farrow, vincitrice di due premi Oscar. Sinceramente, non ho mai avuto modo di vederla, ma se Il grande Gatsby vi fosse piaciuto recuperate assolutamente Moulin Rouge! e Romeo + Giulietta. ENJOY!!

Recensione pubblicata anche su The Ed Wooder!

29 commenti:

  1. Non l'ho ancora visto ma lo farò. Ho visto il trailer mille miliardi di volte e mi ha sempre gasato, merito soprattutto della colonna sonora (come hai citato tu, qualche cover, Lana Del Rey ma soprattutto Florence + the machine). Il trailer è talmente bello che temo la tua stessa delusione.

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    1. Eheh non essendo esperta di musica ho citato solo i cantanti che ho riconosciuta :P
      Comunque sul web ho letto pareri contrastanti, c'è chi l'ha adorato e chi, come me, non è rimasto particolarmente coinvolto quindi sì, vallo a vedere!

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  2. Mia sorella l'ha visto e mi ha detto che è bellissimo..io ho letto il romanzo e ho visto il primo Gatsby, quello con il caro buon vecchio Robert ;) Sono curiosa di vedere questo..
    Buona giornata !

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    1. Io quello con Robert dovrei recuperarlo, sono curiosa!
      Appena vai a vedere quello di Luhrmann fammi sapere se ti è piaciuto ^^

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  3. So che molta gente si è lamentata dalla presenza di Jay-Z.
    Per il resto devo ancora vederlo

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    1. Secondo me le sue musiche ci stanno benissimo, ma è gusto personale ^^

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  4. E' vero che nel finale il ritmo vertiginoso della prima parte cala notevolmente, però direi che è una precisa scelta del regista: man mano che ci si avvicina all'epilogo, la sensazione di soffocamento e tragicità che pervade il romanzo non poteva non sentirsi anche qui. Le ultime sequenze sono interminabili per rendere il senso dell'ineluttabilità, e secondo me ci riesce benissimo. Sul fatto poi che il 'povero' Tobey Maguire sia l'anello debole della catena siamo d'accordo, però anche qui secondo me non è del tutto colpa sua: ho la sensazione che Luhrmann abbia volutamente cercato un attore poco espressivo (spero senza dirglielo esplicitamente!) per far capire che il suo punto di vista è solo e esclusivamente quello di Gatsby, unico uomo vero in una pletora di individui senz'anima e senza midollo. Bravissimi, concordo con te, gli altri attori.

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    1. Però se leggi il romanzo capisci che Nick è più ingenuo che vuoto; a maggior ragione, proprio questa sua sensibilità lo fa finire dallo psichiatra a inizio film (cosa che nel libro non c'è, se non sbaglio).
      La seconda parte non l'ho apprezzata, lentezza a parte, per la sciocca scelta di appiattire tutto, scodellando al pubblico motivazioni, ragionamenti, etc., laddove il romanzo è più criptico: così davvero sembra di guardare una telenovela con Buchanan nel ruolo del cattivo e Daisy in quello dell'oca svampita.

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  5. Ciao, io l'ho visto ieri sera e non mi ha convinto.
    Grande Di Caprio, mentre Tobey Maguire è insipido come sempre, anche se nella parte di gregario non è così malaccio.
    Ottimo dal punto di vista della regia, bella la storia, indimenticabili alcune scene, ma mi aspettavo un maggiore tripudio di eleganza, gioielli, charme!

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    1. Infatti secondo me Luhrmann non è riuscito stavolta ad equilibrare il suo stile con la trama: anche Moulin Rouge! finisce male e da metà in poi diventa tristissimo, ma non cala di ritmo e di bellezza nemmeno per un secondo.

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  6. Lo devo ancora vedere ma in giro ho letto pareri discordanti. L' unica cosa su cui sembrano quasi tutti d' accordo è sulla inutilità recitativa di Tobey Maguire.

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    1. Beh quando una cosa è palese è palese XDXD Maguire ne Il grande Gatsby è semplicemente vergognoso.

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  7. Credo che sia normale che ci sia un certo contrasto tra la prima e seconda parte. Comunque a me come film non mi ha appassionato del tutto: nella prima parte qualcosina di raffazzonato, nella seconda qualcosa di frettoloso, e forse d'irreale. E forse è un film che non rientra nei miei gusti personali. In ogni caso direi un buon film.
    Io il libro non l'ho letto e non so se lo leggerò (perchè non sono predisposto geneticamente per leggere libri). Comunque bello l'omaggio finale a "Viale del Tramonto" ....Tobey Maguire a me non è dispiaciuto a inizio carriera in Spider Man o Pleasantville. Qua a tratti mi è piaciuto, in altri no. Quasi sempre la stessa faccia un pò da pirla in tutto il film: "Vecchio mio!" ahhahahahahh ogni tanto un "vecchio scemo" poteva dirglielo il Di Caprio.....
    Ciao!

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    1. Ahahaah una botta di "vecchio scemo" se la meritava tutta, altroché!
      Il film comunque è fedelissimo al libro, se non è il tuo genere effettivamente non ti consiglio di leggerlo!

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  8. Non ti ha convinto completamente insomma, a me è piaciuto molto per quanto imperfetto. Sono un grande amante dei film di Luhrmann però.

    ps
    L'hai visto in 3D, meritava? sono un po' pentito di averlo visto in 2d

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    1. Io vado pazza per Moulin Rouge! ed esteticamente non posso dire che Romeo + Giulietta non sia a dir poco geniale, per quanto bimbominkia e tamarro. Però questo Gatsby non ha raggiunto le vette dei film citati ed è un peccato.

      Il 3D convince giusto per i primi 10 minuti, poi diventa inutile come sempre, purtroppo.

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  9. lo guarderò giusto per la Mulligan che è nella top five delle mie fidanzate che non sanno di essere le mie girlfriends eh! ^_^

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  10. una delusione su tutti i fronti. Noia e sconforto totale, pollice verso!

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    1. Eh io non posso versarlo del tutto perché comunque sono riuscita ad emozionarmi e il primo tempo è bellissimo. Però poteva essere molto meglio, cavolo!!

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  11. L'abbiamo vista allo stesso modo, strano! Eppure qualche cosa in più della prima parte io la salvo.Mentre le musiche...BRRRRR!!

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    1. A me la commistione di musiche che cozzano con l'epoca del film piace da morire, poi Luhrmann ci azzecca quasi sempre :P
      Adesso vengo a leggerti!

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    2. Non cozzano affatto con l'epoca! Fanno a pugni con le sequenze girate!

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    3. Naaah per me ci stavano benissimo anche con le scene! Però de gustibus, ovviamente ^__*

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  12. A me, come scritto, è piaciuto moltissimo. Proprio tanto *-* Vedo che siamo tutti d'accordo con Tobey.... I nervi saltellanti qua e la ad ogni ripresa dedicata. L'inutilità di un attore. Magnifici invece DiCaprio e la Mulligan *-*

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    1. Uff vorrei fosse piaciuto tantissimo anche a me, maledizione ç__ç
      Gran parte della colpa ce l'ha Tobey, fammocc'!! >.<

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  13. A me è piaciuto, molto, però lo odio dal profondo del mio cuore e per un bel po' non ne voglio più sentir parlare. Leo è splendido, la Mulligan è una chiavica come al solito e Tobia è spaesato al massimo. La canzone di Lana Del Rey è da brividi, comunque.

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    1. Cioé un odi et amo? XD
      Ti do ragione su tutto tranne sulla Mulligan, perfetta e deliziosa come sempre ^^

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