martedì 22 gennaio 2013

Django Unchained (2012)

Caro Quentin,
domenica sera sono finalmente riuscita ad andare al cinema a vedere il tuo ultimo film, Django Unchained. Lo so, ormai c'erano già andati tutti e ne hanno parlato a straf**tere in qualsiasi blog, me ne rendo conto. Ma questa non è una recensione per i lettori, è una mia lettera per te, quindi che ti frega se quello che scriverò l'avranno già letto in tutte le salse?  Salto la trama, tanto già la conosci? Sì, d'altronde il film l'hai scritto e girato tu, è giusto.


Innanzitutto, grazie. Grazie per avermi ridato l'orgoglio di essere italiana. Sì perché effettivamente tu non hai inventato nulla, ti sei "limitato" ad omaggiare gli spaghetti western che tanto davano lustro al cinema nostrano quando io non ero ancora nata. E chi se ne frega se devi arrivare tu a ricordarci le nostre origini, l'importante è che qualcuno ce le ricordi e che il tuo nome spinga i giovani debosciati che non hanno nemmeno idea di chi siano Corbucci, Sergio Leone o E.B. Clucher, solo per fare un paio di nomi, a recuperare i vecchi film che tanto facevano divertire papà e nonni. Di conseguenza, ti ringrazio anche per aver riportato su schermo la strana coppia Trinità e Bambino incarnandoli nel logorroico e paraculissimo (ma quanto meraviglioso! poi ci torniamo) Dr. Schultz e nell'ingenuo ed ignorantello "braccio" Django; mi hai fatto ritornare bambina e mi hai fatto divertire come una matta, anche se è vero che i tempi cambiano. Il tuo omaggio, per esempio, prevede violenza e sangue a fiumi, non pistolettate a salve e sganassoni... ma ti pare che io mi sia lamentata? Ben vengano i palettoni che squassano cavalli, povere bestiole, e crivellano corpi, gli showdown finali talmente concitati che a ridipingere le pareti di rosso sono il sangue e le cervella, le frustate talmente ben date che pare di sentirle addosso, i cani che si sbranano poveri mandinghi e questi ultimi che si cavano gli occhi gli uni con gli altri. D'altronde, siamo nel selvaggio west. O meglio, scusami, nel selvaggio sud, dove anche la legge viene amministrata con la pistola.


E comunque, caro il mio Quentin, sei un bel paraculo (e te lo dico con tanto aMMore, perché è questo che mi piace di te). Potrai anche cominciare il film con un commovente omaggio al Django di Corbucci e concluderlo sulle fighissime note di Lo chiamavano Trinità..., ma tutto quel che sta nel mezzo è tuo, lo spirito del film è tuo! Cosa credi, che non mi sia accorta di come la vendetta di Django sia un degno complemento a quello della Sposa in Kill Bill, tanto che il Dr. Schultz gli ricorda di non perdere di vista il cammino e non fare strane ed inaspettate deviazioni? E quest'ultimo? E' talmente cialtrone e meravigliosamente teatrale da esser un degno precursore di Aldo l'Apache e Mr. Wolf, con in più quel guizzo di intellettualismo europeo che lo rende uno dei migliori personaggi che tu abbia mai creato. Sì, Quentin, sei un maledetto. Perché io del Dr. Schultz e del suo cavallo Fritz mi sono innamorata fin dalla prima battuta, perché sei talmente sfacciato da urlare al mondo quanto tu sia l'unico regista in grado di portare il grandissimo Christoph Waltz oltre i livelli dell'eccellenza (se non si porta di nuovo a casa la doppietta Golden Globe + Oscar mi mangio il cappello, giuro!), perché sei riuscito a farmi apprezzare persino Jamie Foxx e Di Caprio (con la manina veramente insanguinata, bravissimo!!), gli unici dubbi che avevo sulla tua operazione. Ma il bello è che tu tutti questi riferimenti per fan, queste chicche (e Savini?? Guarda che l'ho visto, eh!! Ma l'elenco della gente che ho sgamato te lo becchi alla fine della lettera, mariuolo che non sei altro!!) non li metti a babbo, tanto per. Li infili in una trama con le contropalle. Sarà anche semplice, ma la storia di Django mi ha presa un casino. Brutto romanticone, ti metti persino a citare Sigfrido e Brunilde, indulgi nel romanzo di formazione trasformando il naif Django in uno scafatissimo uomo degno di essere libero, gli dai una spalla che lo supera in più di un'occasione, ad ostacolarli piazzi dei villain indimenticabili, mi fai persino tremare dall'ansia per Broomhilda e versare una lacrima prima della sparatoria finale. E per rispettare lo spirito dei western che guardavo da bambina non risparmi nemmeno i pezzi comici (ma sarai scemo! il siparietto del proto-KKK mi ha fatta morir dalle risate e ti prenderei a coppini nella testa per esserti infilato in quel terzetto di deficienti alla fine!!! Che cavolo facevate tu e John Jarrat assieme, eh? Lo scherzetto della testa sullo stecco ai danni di qualche schiavo?! Orrore!!). Insomma, la sceneggiatura di Django Unchained ha tutto, ma non sono io che devo ricordartelo.


E allora cosa vuoi ancora? Che ribadisca quanto la colonna sonora da te scelta sia perfetta e in grado di accompagnare ogni scena in modo esemplare? Che magnifichi la tua regia? Va bene, lo farò, anche se ho notato, e non volermene, che si sente un po' la mancanza della mano di Sally Menke al montaggio, la bonanima di quella santa donna conferiva un tocco di personalità in più ai tuoi capolavori. Però quegli schizzi di rosso sul bianco dei cavalli e del cotone, quei flashback sgranati e violentissimi, quei paesaggi su cui si stagliano le silhouette dei due cowboy, l'immagine finale di Broomhilde che si infila le dita nelle orecchie, il balletto da piacione di Jamie Foxx in sella al cavallo, il primo piano degli occhi addolorati di Christoph Waltz e il passaggio del testimone tra il nuovo e il vecchio Django ("La D non si pronuncia" "Lo so.") sono immagini che ho rinchiuso nel mio cuoricino per non farle uscire mai più. Degli attori principali ti ho già detto tutto, semplicemente perfetti, ma sappi che ho anche apprezzato molto la comparsata trash di Don Johnson e quella, più sostanziosa e seria, di un Samuel Jackson in stato di grazia. Ah, a proposito del personaggio di Stephen: geniale interrompere il suo "Django, sei un gran figlio di p....." come fece già a suo tempo il grande Sergio Leone col Biondo. E non lo faccio per vantarmi della mia cinefilia, ma il parallelo tra l'Alex di Arancia Meccanica e il Dr. Schultz mentre ascolta la musica del Ludovico Van nel bel mezzo del turbamento violento è l'ultima chicca che mi ha ricordato, se ancora ce ne fosse bisogno, perché ti adoro tanto.


Gesù, Quentin, sono stata prolissa e la mia dichiarazione d'amore verrà letta pubblicamente, quindi mi toccherà trovare anche qualche difetto al tuo film, altrimenti mi accuseranno di non essere obiettiva. E va bene, un difetto l'ho trovato. Mi fa male dirlo, ma.... c'è. Non posso esimermi dal fartelo notare, anche se non trovo le parole. E va bene, ecco qua: probabilmente ti hanno detto che mi piacciono gli uomini spessi. Al limite del ciccio. Che tu ti sia adeguato ai miei gusti mi riempie di gioia, ma per citare Elio, "ti mancano due buchi nel sedere per esser Ciccio Bombo Cannoniere e andare ad abitare in Francia". Vederti lì in piedi, con quella panza da alcoolizzato, accanto a quel bel figurino di Jamie Foxx, che hai mostrato ignudo a più riprese... ehhh. Dai, amore, buttiamo giù sti due chiletti in vista della tua prossima comparsata, eh? Per il resto, continua così. Aspetto con ansia il tuo prossimo film e anche di poter sentire il tuo accento aussie guardando Django Unchained in lingua originale. Grazie ancora, Quentin!!!!
Tua,
Bollina


Di Quentin (che qui, oltre ad essere regista e sceneggiatore, interpreta anche lo sfigatissimo impiegato della LeQuint Dickey Mining Co. assieme al John Jarrat di Wolf Creek) ho già parlato qua. Jamie Foxx (Django), Christoph Waltz (Dr. King Schultz), Leonardo Di Caprio (Calvin Candie), Samuel L. Jackson (Stephen), Don Johnson (Big Daddy) e Franco Nero (Amerigo Vessepi) li trovate invece nei rispettivi link. Beccàti, ovviamente, all'interno del nutrito gruppetto di cacciatori armati di cani, anche Tom Savini, Michael Bowen e Robert Carradine.

Kerry Washington interpreta Broomhilda. Americana, ha partecipato a film come I Fantastici 4, Mr. & Mrs. Smith, I Fantastici 4 e Silver Surfer e a episodi della serie NYPD. Ha 35 anni e un film in uscita.


Walton Goggins (vero nome Walton Sanders Goggins Jr.) interpreta Billy Crash. Americano, ha partecipato a film come Karate Kid 4, Il corvo 3 – Salvation, Pallottole cinesi, La casa dei 1000 corpi, Predators, Cowboys & Aliens, Lincoln e alle serie Beverly Hills 90210, L’ispettore Tibbs, Renegade, Sentinel, NYPD, CSI: Scena del crimine, The Shield, CSI: Miami e Sons of Anarchy. Anche produttore, ha 41 anni e un film in uscita.


Dennis Christopher (vero nome Dennis Carelli) interpreta Leonide Moguy. Americano, ha partecipato a film come Momenti di gloria, It (nei panni di Eddie Kaspbrak) e alle serie Moonlighting, La signora in giallo, Sentinel, Roswell, Six Feet Under, Angel, NYPD, CSI: Scena del crimine e Criminal Minds. Ha 57 anni.


Michael Parks (vero nome Harry Samuel Parks) interpreta uno degli impiegati della LeQuint Dickey Mining Co.  Americano, lo ricordo per  aver interpretato lo sceriffo Earl McGraw nei film Dal Tramonto all’alba, Kill Bill – Vol. 1 e Vol. 2, Grindhouse – A prova di morte e Planet Terror, inoltre ha partecipato anche a Dal tramonto all’alba 3, Argo e a serie come La signora in giallo e I segreti di Twin Peaks (dove interpretava il laido Jean Renault). Anche produttore e regista, ha 72 anni e due film in uscita.


Tra gli altri attori, segnalo Laura Cayouette (che in Django Unchained interpreta l'odiosa sorella di Calvin e in Kill Bill recitava accanto a Michael Madsen nei panni della spogliarellista Rocket), l'ex Luke Duke di Hazzard Tom Wopat nei panni del cosiddetto Marshall, lo Swamp Thing di Con Air M.C. Ganey nei panni di Big John Brittle e, tra i cacciatori, la stunt di Uma Thurman Zoe Bell nascosta dal fazzoletto rosso, il Gesù Cristo di Jesus Christ Superstar Ted Neeley e il cosiddetto “figlio numero uno” dello sceriffo di Kill Bill, James Parks. Dopo tutte queste guest star passiamo ora a chi non ce l’ha fatta, per stupidità o scherzi del destino. Nella prima categoria, con buona pace della sottoscritta che non lo sopporta, rientra Will Smith: Quentin ha buttato giù la sceneggiatura pensando di dargli la parte del protagonista e il cretino dalle orecchie a sventola ha osato rifiutare. Ma sparati, bestia! Più sfortunati e per questo rispettabilissimi sono stati Kevin Costner, Joseph Gordon - Levitt, Sacha Baron Coen e Kurt Russell, che hanno dovuto tutti rinunciare per impegni pregressi. Un caso a parte, invece, è Sid Haig, che aveva una parte quasi assicurata finché Tarantino non ha deciso di darla a un altro, probabilmente per vendicarsi del fatto che l'attore, anni prima, aveva rifiutato il ruolo di Marcellus Wallace in Pulp Fiction. Quentin, Quentin, ma sei tremendo!! Per concludere questo lunghissimo delirio, se Django Unchained vi fosse piaciuto, consiglio almeno la visione dei film già citati nella "recensione": Django, Lo chiamavano Trinità... e Il buono, il brutto e il cattivo. ENJOY!



38 commenti:

  1. Una dichiarazione d'amore con tutte le sue lettere...

    Mi pare di vedere la tua immagine al cinema... come una 15enne in un concerto degli One Direction...

    :)

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    1. Ahahaha macché, le quindicenni sono più contenute! XD

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  2. una lettera molto sentita.
    spero che quentin la legga. e, nel caso, qualcuno gliela traduca, visto che a parte "lino banfi" e "spaghetti western" non so quanto conosca l'italiano :)

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    1. Stavo meditando di tradurla e ri-postarla io stessa in un attimo di follia, tempo permettendo XDXD
      E comunque l'aMMore supera anche le barriere linguistiche u__u

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  3. Questo amore è almeno a 7 M! :D
    Condivido, e sì, se perdesse qualche chilo sarebbe ancora più figo!

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    1. Eh già... lo rivorrei ai bei tempi di Dal Tramonto all'Alba ç__ç Roba da eclissare Clooney, seppur tatuato!!

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  4. Quanto ammore! Hai fatto bene, Quentin deve sapere quanto si è apprezzato il suo film :)

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  5. Ehi Bolla, t'ha tirato fuori il meglio vero, questa pellicola.E' uno stile completamente diverso dal solito, e funge alla grandissima..Sempre così!!
    (Si, dice, magari vedere tutti i giorni film del genere... ;))

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    1. Eh appunto, a vederne tutti i giorni!!
      E comunque, solo Quentin merita la missiva ad personam con conseguente cambio di stile u__u

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  6. E siamo a tre. Ok, non resisto più, devo vederlo....

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    1. 4.. devi venire a leggerti la nostra, con la telecronaca delle mie intemperanze in sala.. ;))

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    2. Frank, cosa stai aspettandooo? XD
      Giocher, mo' vengo a vedere cos'hai combinato... u__u

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    3. Mi spiace solo che lì dovrai scoprire certe cose sul tuo Ammmore... ;)

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    4. Eh, ho visto >.<
      Vabbé, col fotoscioppe sono buone tutte e poi il mio è aMMore, non sete di soldi XD *gelosia abbestia mode:ON*

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    5. E cc'hai ragggione a container!

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  7. Immaginavo che il film ti sarebbe piaciuto.
    Del resto anche questo è aMMore! ;)

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    1. Questo è True romance, per citare QT.
      A te invece è piaciuto? *curios'curios'!*

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  8. Visto oggi, dopo un digiuno forzato dal cine durato più di un mese... mi serviva proprio un film così. Capolavoro, forse il miglior Tarantino in assoluto: ha saputo cogliere la quintessenza dello spaghetti western. Christoph Waltz da urlo, merita tutti i premi possibili e immaginabili. Originale e completa la tua dichiarazione d'amore.

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    1. Waah, sono contenta che tu ce l'abbia fatta, finalmente... e mi sa che non potevi ricominciare meglio!!
      Sono sincera, gli preferisco Pulp Fiction, Kill Bill e Bastardi senza gloria, ma Django Unchained è comunque il film forse più maturo del buon Quentin.
      E grazie per l'apprezzamento ^__^

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  9. Bastardi senza gloria resta inbattuto ma questo Django e' lo stesso un capolavoro. Alla morte di Quentin in un esplosione ho applaudito, miglior morte in un suo film ever!

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    1. La "mia" miglior morte di Quentin rimane quella di Richie Geko in Dal Tramonto all'alba, spettacolo!! *__*
      Ma questa è stata esilarante!

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  10. Ti dirò che a me piacciono molto Pulp Fiction, Kill Bill, Le iene, adoro Jackie Brown (ho una serie di berretti cangol, con uno dei quali oggi sono andato al cine), non ho amato molto, se non a pezzi, Bastardi senza gloria ... in questo film ho sentito molto il lato torbido del western, il potere del dollaro, la violenza di una società dove dominano i bassi istinti animali, l'uomo carne in vendita... mi fermo, forse ne farò un post.
    p.s.
    Anni fa, un amico mi disse che assomiglio a Quentin Tarantino ... non sai che felice ;)

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    1. Il berretto Kangol *__* Che pezzaccio cool!!! Allora al cinema ti avranno scambiato per lui XD

      Date le premesse interessantissime (sono tutte cose che ho sentito anche io!) e fai un post su Django lo leggerò molto volentieri ^__^

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  11. Non ho gridato al capolavoro, ma il film mi è garbato moltissimo. Divertente e divertito come pochi, e un dr Schultz iconico come pochi altri posso essere!

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    1. Per me tutti i film di Quentin sono capolavori (o quasi), quindi non faccio testo! :P
      Sicuramente è un film divertito, mi immagino il bimbo Quentin mentre lo girava... e Schultz è uno dei personaggi migliori che abbia creato!!

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  12. Ma meno male che "il cretino dalle orecchie a sventola" ha osato rifiutare! :D
    Bella dichiarazione d'ammmore per il buon QT :)

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    1. Biiiih come non lo sopporto quello! Ma che rimanga a fare i drammoni con Muccino, vah!
      E grazie, QT merita questo ed altro u__u

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  13. Film EPICO!! Un DiCaprio fenomenale. Bella lettera.

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  14. un filmone davvero esagerato, non c'è che dire...dimostrazione della grandezza di un regista che o si ama o si odia, che riesce sempre a trarre il meglio dagli attori che dirige: Waltz, Jackson, Foxx, ma soprattutto Di Caprio, qui al suo meglio.
    Un saluto

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  15. Sì, a prescindere da quello che si possa pensare di Quentin è assolutamente innegabile che come dirige lui gli attori nessuno mai. E già questo fa di lui un grande!
    Un saluto anche a te e grazie per essere passato!

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  16. Io non so se amare Waltz, il KKK (compassione quasi, ma la risata è scappata lo stesso, per tutta la sala, io compreso), le citazioni prese o non, quelle presumibili e quelle scappate, quelle lodevoli e quelle buttate là, così, tanto per omaggiare. Volevo farmi fuori la trilogia del Dollaro prima di vederlo, ma solo dopo ho scoperto che la canzone di Elisa (da te non citata, mi pare) ha le stesse note di non ricordo quale colonna sonora, forse de Il buono, il brutto, il cattivo. Fa un bell'effetto pure Freedom, il rap poi è a dir poco inconsueto. Mi fermo a questo aspetto? Forse si, perché Tarantino si sta tirando dietro tutti i riconoscimenti possibili, ed è un pregio perché se ne strafotte di tutti, anche di Django, che ha solo il nome, tutto il resto è puro antirazzismo...no, niente politica, altrimenti dopo una lettera d'amore ti trovi la sua protesta, e non sta bene. Se riesce a caxxeggiare così, direi che appena si mette d'impegno non ce n'è per nessuno.

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    1. Non ce n'è per nessuno già adesso, perché Quentin non inventa nulla ma crea un linguaggio tutto nuovo, mentre l'80% dei registi giovani o lo imita oppure innova male.
      Quanto alla canzone di Elisa... ehm... non l'ho citata perché lo ritengo uno sbaglio dell'amore mio, quindi non me la sentivo di aggiungere anche quello dopo avergli detto che è grasso ç__ç

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    2. Non è uno sbaglio, e direi che l'ascolteremo molte volte in radio, e ci sta pure un Sanremo... in omaggio.... come partecipante. Ci vorrebbe un post solo sulla colonna sonora, altroché.

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    3. La colonna sonora è splendida, ma quella canzone lì... mah. Forse dovrei risentirla più volte prima di apprezzarla.
      Quanto a Sanremo, mi vanto di non seguirlo da almeno 20 anni XD

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  17. E, pure io, ma c'è il tormentone, con la solita tiritera hollywoodiana, e Morricone non può che farla partecipare a Sanremo, anche se è una canzone già uscita. Spero non l'abbiano candidata all'Oscar, altrimenti è finita.
    ...Io da 10 anni.

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    1. No, non mi sembra sia tra i candidati. Vedremo, se c'è Quentin di mezzo potrei anche riconsiderare Sanremo XD Per adesso mi pare che in radio non la facciano nemmeno sentire... o__o

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