domenica 2 ottobre 2011

I Puffi (2011) - Recensione


Non credevo avrei mai scritto questa recensione e non certo perché mi mancasse la voglia di vedere I Puffi (The Smurfs), diretto dal regista Raja Gosnell. Semplicemente, pensavo che nessuno mi avrebbe accompagnata al cinema, invece ho avuto fortuna e ho avuto modo di vedere questo film... puffoso. Leggete per scoprire quale sarà stavolta l'accezione del versatile termine.



Trama: durante l'ennesima fuga da Gargamella, Grande Puffo, Puffetta, Quattrocchi, Tontolone, Brontolone e Coraggioso vengono risucchiati in un vortice che li catapulta a New York. Lì dovranno capire come tornare a casa, ma siccome il malvagissimo mago li ha seguiti non sarà facile....



Alzi la mano chi non ha mai visto i Puffi. Creati alla fine degli anni '50 dal cartoonist belga Peyo, questi buffi omuncoli blu e la loro assurda nemesi hanno cresciuto generazioni di pargoli, invadendoci le case con orde di pupazzini e casette fatte a fungo (che personalmente ho ancora!) e lasciando i più nerd tra noi a disquisire, spesso e volentieri, sulle tante incongruenze della loro società apparentemente perfetta, dove "tutti hanno il loro ruolo e nessuno è inutile". Io ammetto di non averli mai sopportati. I cartoni animati mi facevano cambiare canale, i fumetti mi facevano venire il latte alle ginocchia, però andavo pazza per il merchandising, chissà perché. Però quando ho avuto notizia, ormai due anni fa, della trasposizione live action di questa storica serie ho fatto voto e solenne giuramento di andare a vedere il film, conscia del fatto che nulla avrebbe potuto essere più trash. E invece, puffa miseria, I puffi è un film carino e divertente, ovviamente nei limiti di quello che dev'essere un film per bambini.



La bellezza de I puffi non risiede nella ovvia banalità della storia (il cui incipit, dove gli umani urlano e strepitano alla vista delle creature blu appena uscite da una scatola o da un gabinetto, è identico a quello del primo Alvin Superstar), con un essere umano dimentico dei valori positivi e troppo attaccato al lavoro che, a poco a poco, imparerà dai semplici ed ingenui Puffi quel che conta davvero nella vita; non risiede neppure nella sempre più perfetta CG che ci mostra dei Puffi verosimili e abbastanza graziosi, né nel triste e inverosimile pretesto con cui gli sceneggiatori rendono omaggio alle storie a fumetti di Peyo, e nemmeno nell'introduzione di qualche nuovo personaggio come lo scozzese Puffo Coraggioso o il Puffo Pazzo gnaulante. No, quel che di positivo si può trovare nel film è un palese debito che la sceneggiatura ha nei confronti del vecchio I visitatori con Jean Reno, perché le gag migliori derivano dallo scontro tra la cultura medievale dei Puffi e (soprattutto!!) Gargamella e quella moderna dei protagonisti Newyorchesi. Vedere il rincoglionitissimo mago che afferra un cestello per lo champagne e ci piscia dentro ringraziando il "paggio" per il "pitale", oppure Puffo Brontolone che concupisce l'M&M's verde vale il prezzo del biglietto, ed è un peccato che questi momenti di comicità "alla Shrek" siano così pochi, a favore invece di un buonismo imperante.



In effetti, è scioccante vedere il Barney di How I Met Your Mother fare la parte dell'amorevole marito e futuro padre, ma mai scioccante quanto la melassa che la moglie di lui schiaffa in faccia allo spettatore ad ogni sua comparsa, regalandoci scene surreali come un pistolotto moralista via cellulare alla bastardissima capa di lui o una dichiarazione d'amore finale con un meraviglioso "Ti puffo". Ma ti puffo nel senso che ti rovino di mazzate!! L'unica fortuna è che queste perle di bontà si concentrano solo nella parte finale del film, mentre prima qualche sprazzo di sano cinismo c'è e per questo non finirò mai di ringraziare Hank Azaria ed il suo Gargamella, lo specchio di tutto ciò che si poteva agitare nel cuore di uno spettatore adulto. Al di là delle sue memorabili gag con un Birba gatto CG naturalissimo ed esilarante, sono le sue dubbie considerazioni sul mondo dei Puffi che fanno scattare l'applauso (a un certo punto il mago dice "Grande Puffo vive in un villaggio con 99 figli maschi e solo una femmina.. ma è normaaale, cosa c'è di straaaanoo?") così come la sua insofferenza contro il loro buonismo imperante e canterino.



E i Puffi stessi, direte voi? Beh, i Puffi sono praticamente identici a quelli della serie, c'è poco di nuovo sotto il sole. Gli sceneggiatori hanno deciso giustamente di prendere quelli forse più famosi e aggiungerne uno nuovo cercando di equilibrarne i caratteri e rendere possibile qualche altra gag. Tontolone dimostra per l'ennesima volta le cantonate che possono derivare da traduzioni sbagliate (a tal proposito mi chiedo perché quando il protagonista paragona il suo capo a Crudelia DeMon gli adattatori hanno lasciato Cruella DeVille, visto che in Italia non la si conosce così...) , perché effettivamente il personaggio non è "tonto", ma semplicemente "maldestro" (Clumsy, appunto) e da qui nasce il suo essere considerato ingiustamente lo scemo del villaggio. Da questo fatto gli sceneggiatori tirano fuori un'altro giusto insegnamento da impartire ai piccoli e insinuano un altro dubbio nella testa dei nerd come me: premesso che con un po' di fiducia in sé stessi si può diventare ciò che si vuole... come ***** vengono decisi i nomi dei Puffi visto che ognuno rimanda ad una caratteristica ben precisa? Cioé, chi dice che io devo essere Clumsy alla nascita, mentre un'altro deve essere Coraggioso? Brutti bastardi, ma andate a cagare! Il protagonista effettivamente lo chiede, ma ottiene risposte molto evasive, le stesse che ottiene la moglie quando consola Puffetta, triste per il fatto di non avere mai avuto un'amica donna né (che schifo!!) un vestito di ricambio. Che vita miserevole, povera Puffetta. Insomma, avrete capito che I Puffi non è un film memorabile, affatto. Ma ha i suoi momenti divertenti, quindi per il genere che è direi che merita la sufficienza e almeno una chance. Pazientate durante i titoli di coda, perché ci sono ancora un paio di scenette simpatiche... ed evitate il 3D, come ho fatto io.



Raja Gosnell è il regista della pellicola. Americano, si era già fatto le ossa con i cartoni Hanna & Barbera girando i live action Scooby Doo e Scooby Doo 2 - Mostri scatenati. Ha 53 anni.



Neil Patrick Harris interpreta Patrick. Universalmente conosciuto come il meraviglioso Barney di How I Met Your Mother, ha partecipato anche a film come Il grande cuore di Clara e Starship Troopers - Fanteria dello spazio, a episodi delle serie Blossom, Pappa e ciccia, La signora in giallo, Oltre i limiti, Will & Grace, Numb3rs e ha doppiato episodi di Capitan Planet, I Griffin e Robot Chicken. Americano, anche regista, ha 38 anni e due film in uscita, tra cui I Muppet.



Hank Azaria interpreta Gargamella. Famoso per essere il doppiatore originale di Apu, del Commissario Winchester e di Boe ne I Simpson, ha partecipato a film come Pretty Woman, Heat - La sfida, Piume di struzzo, I perfetti innamorati, ... e alla fine arriva Polly e Palle al Balzo - Dodgeball; ha inoltre prestato la voce per il film Anastasia e per un episodio di Futurama, oltre ad aver partecipato alle serie Casa Keaton, Genitori in blue jeans, Willy il principe di Bel Air, Innamorati pazzi e Friends. Americano, anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 47 anni ha un film in uscita. 


Tra gli altri attori coinvolti, ricordo che Jayma Mais (che interpreta Grace, la moglie del protagonista), in Heroes era Charley, la ragazza di Hiro, mentre per quanto riguarda i doppiatori originali dei Puffi la lista è infinita. Mi limito a segnalare la cantante Katy Perry nei panni di Puffetta, Anton Yelchin in quelli di Tontolone e lo storico Paul Reubens (alias Pee Wee Herman) in quelli di Burlone, ma il film avrebbe potuto essere molto più cult, ve lo assicuro: a Tarantino era stato proposto il doppiaggio di Quattrocchi (Quentin, perché hai rifiutatooo????), a John Lithgow era stato proposto il ruolo di Gargamella (e lì comprendo che forse ha fatto bene a rifiutare, ma ci ho patito lo stesso) ed infine ad Alyson Hannigan, già collega di Neil Patrick Harris nella serie How I Met Your Mother, era stato proposto quello di Grace (voto 10 al gran rifiuto, dear!). Altre proposte per il doppiaggio dei vari Puffi erano state fatte a gente del calibro di Ben Stiller, Lucy Liu, Ben Affleck e Marisa Tomei... chissà, visto che stanno già progettando il secondo capitolo per l'anno prossimo forse qualcuna di queste star accetterà. Nell'attesa... sigh. Avrei voluto postare il geniale video che girava in rete anni addietro, con la versione "puffosa" del film Se7en, partorita dalla geniale serie Robot Chicken, ma non si riesce. Vi lascio quindi, molto banalmente, con il trailer originale del film... ENJOY!!


6 commenti:

  1. E' palese che Barney stia cercando di farsi un nome e che il Telefilm gli cominci a stare stretto però le sue scelte non è che finora mi abbiano convinto molto prima Beastly dove la sua performance (insieme a tutto il film) mi fecero cadere le braccia ora i Puffi...
    Inutile dire che sono perplesso anche se al Cachet non si comanda.
    Saluti.:-)

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  2. Beastly mi sono rifiutata di guardarlo, amo troppo la storia de La bella e la bestia per vederla ridotta a film per bimbiminchia.
    Il prossimo film di Neil sarà una nuova pellicola dei Muppet... speriamo che, lentamente, l'attore risalga un po' la china, altrimenti è meglio se rimane a divertirsi in How I Met Your Mother!!

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  3. io devo ancora vederli i puffi :(
    sai com'è... mi son toccate le scimmie lo scorso weekend :P
    complimenti davvero per le rece, ispirate e più che godibili!
    ... e grazie!
    buon risveglio,
    marco

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  4. Grazie a te per essere passato e per i complimenti!
    P.S.
    Com'erano le scimmie? XD

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  5. mi sa che li perdo 'sti puffi ma debbo confessare che non ho mai amato molto neppure i cartoon e il mix con gli umani non mi intriga e poi nel trailer non ho sentito dire  io oooodio.. che e' l'unico tormentone puffoso che reggo.

    Posso farti i complimenti per l'headline?  Adoro Elv(a)ira la vamp(a)ira! :)

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  6. Grazie per i complimenti!
    Io mi sono "innamorata" di Elvira dopo avere visto il suo trashissimo film che, prima o poi, recensirò, promise!!
    Cmq... "Io oooodioo" lo dice parecchie volte nel film XD

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